Si chiama Isola Dinamica ed è il nuovo Notch degli iPhone 14 Pro: scopri tutto quello che può fare!

Si chiama Isola Dinamica ed è il nuovo Notch degli iPhone 14 Pro: scopri tutto quello che può fare!

Gli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max hanno un nuovo Notch! L’interruzione nello schermo, adesso non è più di forma trapezoidale bensì a forma di pillola ed occupa una superficie più ridotta rispetto alla tacca presente sugli iPhone 13 Pro.

Durante tutti questi mesi di rumors l’abbiamo sempre definita “una pillola” ma il nome che ha scelto di dargli Apple è “isola”, per la precisione “isola dinamica” ed il motivo lo capirete subito.

Il nome deriva proprio dal fatto che somiglia ad un isolotto che emerge dallo schermo ma è anche dinamico perchè il software riesce ad interagirci in una maniera così affascinante e ben fatta da farla risultare addirittura bello!

Apple ha questa grande capacità di trasformare “i difetti” in punti di forza. Non avendo ancora la tecnologia necessaria per creare un iPhone “tutto schermo”, privo di qualsiasi interruzione, ha deciso di conviverci in maniera intelligente ed allegra. Anche il vecchio Notch è stato criticato in maniera molto dura ma ha permesso all’azienda di tenere per anni un design così iconico e riconoscibile che ha rimpiazzato egregiamente il lavoro svolto dal “tasto home”. La nuova isola dinamica (in inglese “dynamic island“) è destinata a rimanere nel tempo, quindi state pur certi che la ritroveremo anche negli iPhone 15 e 16 (come minimo).

Che cosa può fare l’isola dinamica?

Il video qui sopra vi aiuterà sicuramente a comprendere tutto quello che è stato realizzato da Apple. Sostanzialmente, sono stati ridisegnati tantissimi elementi del software, sono state aggiunte animazioni e transizioni, sono state adattate le schermate di notifica, gli avvisi, le sveglie, i popup delle telefonate, le indicazioni di direzione tramite Apple Maps, lo sblocco con Face ID e la riproduzione musicale, insomma tutto il software interagisce con quell’area nera nello schermo, affichè non solo possa pesarci il meno possibile ma possa risultare addirittura utile!

Quando collegheremo le AirPods visualizzeremo lì l’animazione ed anche la batteria residua, a colpo d’occhio, velocemente, senza interruzioni. Quando riprodurremo un brano musicale, l’isola si allargherà per mostrare la copertina dell’album e, premendoci sopra, avremo accesso ai controlli multimediali, senza lasciare l’applicazione che stiamo utilizzando! In questo, e in molti altri casi, l’isola fungerà proprio da multitasking!

Di esempi se ne possono fare tanti e sicuramente ne faremo quando metteremo le mani sull’iPhone 14 Pro ma per il momento possiamo affermare che, grazie alle ottimizzazioni software, la Dynamic Island tante volte ci apparirà come una sorta di secondo display che ci mostra informazioni aggiuntive e ci offre un accesso rapido ad alcune funzioni che restano in sovra impressione anche mentre facciamo altro. Andrà sicuramente a migliorare il nostro modo di lavorare in multitasking ed il funzionamento mi riporta alla mente la TouchBar dei MacBook Pro, in grado di visualizzare opzioni aggiuntive ad accesso rapido che cambiano dinamicamente all’apertura di specifiche applicazioni.

E’ anche un modo davvero intelligente per occupare lo spazio libero aggiuntivo ai lati dello schermo, dovuto al fatto che l’isola è più stretta del vecchio Notch.

L’isola dinamica consolida le nostre notifiche, gli avvisi e le attività. E’ perfettamente integrata in ogni operazione che si può svolgere su iOS 16: perfino la chiusura di un’applicazione, che avviene con uno swipe dal basso verso l’alto, farà attivare un’animazione che ci darà l’impressione che l’isola “inghiotta” la schermata e torni poi al suo posto dopo un leggero movimento ondulatorio o l’espansione, se ci sono funzioni multitasking eseguibili in quell’app: sarà come tenere 2 applicazioni aperte contemporaneamente sullo schermo, di cui una ridotta al massimo, all’interno dell’isola.

A quanto pare funzionerà con ogni tipo di applicazione, anche quelle di terze parti dove però saranno richiesti degli aggiornamenti da parte degli sviluppatori.