Processore M2 Max: un nuovo benchmark suggerisce prestazioni migliorate del 22%

Processore M2 Max: un nuovo benchmark suggerisce prestazioni migliorate del 22%

Alcuni giorni fa, è stato condiviso un presunto benchmark dell’inedito chip M2 Max che rivelava soltanto piccoli miglioramenti delle prestazioni rispetto al precedente chip M1 Max.

Oggi è emerso un nuovo test sullo stesso chip ma questa volta i miglioramenti delle prestazioni sono decisamente più evidenti.

Anche il nuovo test è stato eseguito su un computer identificato come “Mac14.6” che, secondo noi, potrebbe corrispondere ad un nuovo modello di iMac. La CPU è sempre a 12 core, con una frequenza di 3,68 GHz invece dei 3,54 GHz precedenti. Inoltre, il dispositivo utilizzato nei test è dotato di ben 96 GB di RAM.

I risultati del benchmark, eseguiti con Geekbench 5, mostrano un punteggio single-core di 2027 ed un punteggio multi-core di 14888. Precedentemente erano stati registrati un punteggio single-core di 1853 ed uno multi-core di 13855.

Per il momento possiamo confrontare i risultati di Geekbench soltanto con il chip M1 Max che alimenta il Mac Studio. Con una CPU da 10 core ed una frequenza di aggiornamento di 3,2 GHz, quest’ultimo ottiene un punteggio single-core di 1746 ed un punteggio multi-core di 12154.

Rispetto all’M1 Max quindi, il miglioramento delle prestazioni è pari al 22% in multi-core, mentre nel primo test emerso la scorsa settimana i miglioramenti si aggiravano attorno al 14%.

Vale la pena notare che il chip M2 base, che alimenta il MacBook Air 2022 e l’ultimo iPad Pro, è solo l’11% più veloce dell’M1, quindi non sarà una sorpresa se l’M2 Max non dovesse offrire un enorme aumento delle prestazioni rispetto al suo predecessore quando arriverà sul mercato.

Nuovi Mac M2 in arrivo nel 2023

Si vocifera che Apple stia pianificando di introdurre diversi nuovi Mac nel 2023. Ciò include i nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici, Mac Studio o iMac, il tanto atteso Mac Pro Apple Silicon ed un Mac mini.

Il chip M2 Max alimenterà sicuramente le versioni di fascia alta dei futuri modelli di MacBook Pro e Mac Studio ma potrebbe essere equipaggiato anche in un iMac non ancora mai presentato.