Rivoluzione in casa Apple: presto sarà possibile scaricare app per iPhone da store alternativi

Rivoluzione in casa Apple: presto sarà possibile scaricare app per iPhone da store alternativi

Apple è pronta ad apportare un cambiamento monumentale all’App Store su iPhone.

In risposta alle normative incombenti nell’Unione Europea, gli ingegneri del software e dipendenti dei servizi della società stanno lavorando ad un progetto per “consentire app store alternativi” su iPhone e iPad. Questa modifica potrebbe essere introdotta con iOS 17 il prossimo anno.

Se altri paesi dovessero introdurre una legislazione simile, gli app store alternativi potrebbero espandersi al di fuori dell’Unione Europea. Gli Stati Uniti, ad esempio, stanno prendendo in considerazione una legislazione che richiederebbe ad Apple di consentire il sideloading.

La società ha più volte affermato che il sideload “minerà le protezioni della privacy e della sicurezza” su cui fanno affidamento gli utenti di iPhone, lasciando le persone vulnerabili a malware, truffe, tracciamento dei dati e altri problemi.

Il Digital Markets Act dell’Unione Europea, entrato in vigore il 1° novembre, richiede alle aziende di aprire i propri servizi e piattaforme ad altre aziende e sviluppatori. Il DMA avrà un impatto importante sulle piattaforme Apple e potrebbe portare la società ad apportare importanti modifiche all’App Store‌, Messaggi, FaceTime , Siri e altro. Apple ha tempo fino al 6 marzo 2024 per conformarsi alle regole dell’UE.

Il cambiamento potrebbe essere introdotto già con iOS 17, in largo anticipo rispetto alla scadenza imposta dall’UE. Tuttavia, c’è il pericolo che questi drastici aggiornamenti influiranno negativamente sul lavoro delle nuove funzionalità previste per iOS 17.

Per proteggere gli utenti dai suddetti rischi di sideload, Apple sta prendendo in considerazione l’implementazione di requisiti di sicurezza come la verifica, in modo simile a come funzione su Mac, dove la società consente agli utenti di essere al sicuro dando loro accesso ad app al di fuori del Mac App Store.

Inoltre, Apple potrebbe aprire i framework e le API delle app underlying agli sviluppatori di app di terze parti, fornendo un accesso più profondo alle funzioni e all’hardware del sistema principale.

Le app di terze parti potrebbero in futuro avere accesso a tecnologie della fotocamera non disponibili al momento ed Apple sta lavorando per aprire NFC in modo da offrire alternative ad Apple Pay.

Apple sta inoltre valutando la possibilità di aprire ulteriormente la rete Find My a produttori di accessori come Tile.

C’è un aspetto del Digital Markets Act che richiederebbe ad Apple di consentire agli sviluppatori di installare sistemi di pagamento di terze parti all’interno delle loro app, ma la società non ha ancora preso una decisione definitiva su questa regola. Apple è anche indecisa su come l’app Messaggi potrebbe essere resa disponibile a servizi di terze parti, poiché il DMA richiede l’interoperabilità tra le piattaforme di messaggistica.

Apple deve rispettare il Digital Markets Act perché l’Unione Europea multerà le aziende fino al 20% delle loro entrate globali se violeranno la legge. Se Apple non implementa le modifiche, le multe potrebbero arrivare fino a 80 miliardi di dollari.

Oltre a comportare importanti modifiche all’‌App Store‌ e ad altri servizi Apple, la legislazione europea sta anche spingendo la società ad adottare l’USB-C su tutti i suoi dispositivi, una modifica che verrà apportata nel 2023.