Con iOS 16.3 la Protezione Avanzata dei Dati su iCloud mette al sicuro anche gli utenti italiani

Con iOS 16.3 la Protezione Avanzata dei Dati su iCloud mette al sicuro anche gli utenti italiani

Tra le novità di iOS 16.3 arriverà ufficialmente anche in Italia la Protezione Avanzata dei dati iCloud.

La nuova funzione, già attiva a partire da iOS 16.2 in altri Paesi, offre agli utenti la possibilità di abilitare la crittografia end-to-end per molte categorie di dati iCloud aggiuntive, tra cui foto, note, memo vocali, backup di messaggi, backup di dispositivi e altro ancora.

Per impostazione predefinita, Apple archivia le chiavi di crittografia per alcuni tipi di dati iCloud sui propri server per garantire agli utenti il recupero dei propri dati anche quando si perde l’accesso all’ID Apple. Attivando la nuova funzione invece, le chiavi di crittografia vengono eliminate dai server Apple e restano archiviate soltanto sui dispositivi dell’utente, impedendo ad Apple stessa, alle forze dell’ordine o a chiunque altro di accedere ai dati. Anche nel caso in cui iCloud dovesse essere hackerato e tutti i dati compromessi, i vostri dati non potrebbero comunque essere violati!

Le forze dell’ordine fanno molto affidamento su iCloud per la raccolta dei dati come parte di un’indagine, ed inviando un mandato di perquisizione o una citazione ad Apple possono recuperare i backup iCloud di un sospettato. Con la Protezione Avanzata dei Dati attiva invece, questo non sarà più possibile poiché nemmeno Apple sarà in grado di decrittografare le informazioni.

iCloud protegge già 14 categorie di dati utilizzando la crittografia end-to-end per impostazione predefinita come ad esempio i Messaggi quando i backup sono disabilitati, le password archiviate nel portachiavi, i dati sanitari, la cronologia delle ricerche di Mappe, le transazioni con Apple Card e altro ancora.

Apple afferma che le uniche principali categorie di dati che resteranno esposte poichè non incluse nella crittografia end-to-end saranno Mail, Contatti e Calendario a causa della “necessità di interagire con i sistemi globali di posta elettronica, contatti e calendario” che utilizzano tecnologie legacy.

Al momento del lancio, Advanced Data Protection sarà soltanto opt-in, il che significa che dovremo andare nell’app Impostazioni e navigare nel menu iCloud per abilitare la funzione.

Quando la protezione avanzata dei dati è attiva, l’accesso al sito iCloud.com viene disabilitato per impostazione predefinita. Gli utenti avranno la possibilità di attivare l’accesso temporaneo ai dati su iCloud.com, consentendo al browser Web e ad Apple di un accesso a tempo limitato alle chiavi di crittografia specifiche dei dati.

Potremo comunque disattivare la funzione in qualsiasi momento. In questo caso, il nostro dispositivo caricherà in modo sicuro le chiavi di crittografia richieste sui server Apple ed il nostro account tornerà ad un livello di protezione standard (crittografando soltanto i servizi principali).