Con iOS 16.4 ed iPadOS 16.4 cambierà per sempre il processo attraverso il quale gli utenti e gli sviluppatori possono installare le versioni beta del firmware su iPhone.
Fino ad oggi, Apple metteva a disposizione dei profili di configurazione scaricabili attraverso il sito ufficiale per gli sviluppatori oppure attraverso il portale beta.apple.com ma le cose cambieranno radicalmente con iOS 16.4.
I profili di configurazione non esisteranno più!
Gli sviluppatori, ovvero gli utenti regolarmente iscritti al Developer Program di Apple con la stessa email che utilizzano anche su iPhone, visualizzeranno automaticamente la possibilità di aggiornare ad una versione beta sotto Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software.
Stesso discorso per tutti gli utenti che si sono già iscritti al sito beta.apple.com.
Questo stratagemma, a nostro avviso, ha una duplice funzione. In primo luogo rende più semplice l’aggiornamento agli sviluppatori ma, cosa ben più importante, renderà impossibile la condivisione del profilo di configurazione con gli utenti non iscritti o gli amici che non sono iscritti al Developer Program. Indirettamente, questo si traduce nell’impossibilità di provare iOS 17 in anticipo a chiunque non risulti effettivamente uno sviluppatore Apple (ovvero a chiunque non paghi la quota di 99€ all’anno).
Gli utenti potranno installare soltanto le versioni beta pubbliche, che solitamente vengono rilasciate il giorno successivo nel caso di aggiornamenti iOS minori, oppure circa 3/4 settimane dopo, nel caso di grossi aggiornamenti come quello che rappresenterà iOS 17.
Ecco come si presenta la nuova schermata Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software:
Notiamo subito una nuova etichetta con scritto Beta Updates ed entrando al suo interno potremo scegliere tra:
“No”, nel caso in cui volessimo aggiornare il telefono soltanto con delle versioni ufficiali e definitive,
“iOS 16 Developer Beta”, per sfruttare il nostro account da sviluppatore
“iOS 16 Public Beta”, per far parte del beta testing pubblico. Ovviamente con quest’ultima opzione, i nuovi aggiornamenti firmware appariranno leggermente in ritardo rispetto alla seconda.