Apple Watch può aiutare le persone affette da anemia falciforme
L’Apple Watch può aiutare a trattare un sintomo chiave dell’anemia falciforme.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Day Hospital della Duke University, l’Apple Watch potrebbe aiutare a trattare le crisi vaso-occlusive (COV), episodi di forte dolore in cui i globuli rossi falciformi ostruiscono la circolazione nei vasi sanguigni di un paziente. I COV sono un motivo comune per cui le persone con anemia falciforme vengono ricoverate in ospedale.
I COV, inoltre, sono spesso ricorrenti e imprevedibili, e potenzialmente portano a danni agli organi. I pazienti vengono trattati con una combinazione di antidolorifici e reidratazione salina.
Tuttavia, i ricercatori sostengono che la raccolta dei dati e le capacità uniche di apprendimento automatico dell’Apple Watch potrebbero essere utilizzate per aiutare a prevedere i COV, consentendo ai pazienti di ricevere cure prima che si manifesti un forte dolore.
I pazienti che hanno deciso di partecipare allo studio, condotto tra luglio e settembre 2021, hanno ricevuto un Apple Watch Series 3 e lo hanno indossato per tutta la durata del loro ricovero. Gli smartwatch hanno raccolto un totale di 15.683 dati, tra cui frequenza cardiaca, variabilità frequenza cardiaca e calorie bruciate. I punteggi del dolore e i segni vitali sono stati raccolti dalla cartella clinica elettronica.
Sono stati utilizzati vari modelli di apprendimento automatico per determinare se fosse possibile prevedere il dolore dovuto ai COV:
Abbiamo arruolato 20 pazienti con anemia falciforme e consistevano in 12 femmine e 8 maschi. C’erano 14 individui con diagnosi di emoglobina di tipo SS (70%). L’età media dei pazienti era di 35,5 anni (IQR 30-41). Il tempo medio trascorso da ciascun individuo indossando l’Apple Watch è stato di 2 ore e 17 minuti e sono stati raccolti un totale di 15.683 punti dati in totale. Tutti i modelli hanno sovraperformato i modelli null e il modello con le migliori prestazioni è stato il modello random forest, che è stato in grado di prevedere i punteggi del dolore con una precisione dell’84,5% e un RMSE di 0,84.
Le ottime prestazioni del modello in tutte le metriche convalidano la fattibilità e la capacità di utilizzare i dati raccolti da un dispositivo non invasivo, l’Apple Watch, per prevedere i punteggi del dolore durante i COV.
È un approccio nuovo e fattibile e presenta un metodo a basso costo che potrebbe avvantaggiare i medici e le persone con anemia falciforme nel trattamento dei COV.