Twitter toglie la spunta blu a chiunque non paghi. Anche la spunta oro si compra, per 12.000$ all’anno

Twitter toglie la spunta blu a chiunque non paghi. Anche la spunta oro si compra, per 12.000$ all’anno

A partire da domani, 1° Aprile, Twitter toglierà la spunta blu a tutti quegli account verificati in passato che erano riusciti ad ottenerla in base ad una certa popolarità e alla vera e propria verifica della propria identità. Non la troverete più su account come quello di @ispazio ma soltanto su quelli che decidono di pagare l’abbonamento a Twitter Blue.

La nuova regola è molto semplice: chi non paga perderà il badge, pertanto da domani la spunta blu smetterà di fungere da sistema di verifica per gli account.

Quando la troveremo su un profilo significherà esclusivamente che quella persona sta pagando un abbonamento mensile per averla, niente di più e niente di meno. Sicuramente nasceranno dei problemi perchè bisognerà prestare attenzione a chi ci contatta con la spunta blu. Per anni gli utenti hanno abbinato quel simbolo ad una certa affidabilità ma invece da domani sarà l’opposto. I malintenzionati sicuramente sfrutteranno questa cosa per ingannare più facilmente le persone con link di phishing ed altri tipi di truffe online, pagando soltanto una piccolissima quota.

Dal 20 Marzo, Twitter ha anche rimosso la verifica a due fattori per gli utenti che non pagano, una funzione di sicurezza che precedentemente era disponibile per tutti. Questo renderà ancora più semplice rubare gli account con molti follower con lo stesso tipo di truffe che girano tantissimo su Instagram.

Dal prossimo 15 Aprile, senza pagare Twitter Blue non si potrà più rispondere ai sondaggi nè visualizzare i contenuti suggeriti. Per essere più precisi, nella scheda Per Te non appariranno più gli utenti in base ai propri interessi ma potranno apparire soltanto utenti verificati, quelli con la spunta blu a pagamento. Nella sezione Seguiti invece, per fortuna, riusciremo a vedere ancora tutti gli account a cui abbiamo messo il Follow.

On April 1st, we will begin winding down our legacy verified program and removing legacy verified checkmarks. To keep your blue checkmark on Twitter, individuals can sign up for Twitter Blue here: https://t.co/gzpCcwOpLp

Organizations can sign up for https://t.co/RlN5BbuGA3

— Twitter Verified (@verified) March 23, 2023

Un’altra novità riguarda la spunta di verifica color oro. Al momento viene conferita alle aziende per individuare quali sono quelle reali e quali no. Anche questa spunta oro diventerà a pagamento e le aziende dovranno sborsare ben 1000$ al mese per averla con eventuali 50$ al mese aggiuntivi per ogni dipendente. Ad esempio, supponiamo che @ispazio voglia ottenere la spunta oro, oltre ai 12.000$ annui, si potrebbero aggiungere 50$ al mese per ciascun blogger al fine di mostrare un badge di appartenenza all’azienda anche sui profili personali dei blogger. Inutile dire che non abbiamo alcuna intenzione di farlo.

Elon Musk però si sente generoso e le 10.000 aziende con il maggior numero di follower otterranno il badge di verifica color oro gratuitamente. Stesso discorso per le 500 aziende che spendono più soldi in assoluto in pubblicità su Twitter. Una scelta alquanto strana visto che le aziende più popolari al mondo forse sono anche le uniche che potevano permettersi questo costo o che lo avrebbero affrontato senza troppe polemiche.

Ad ogni modo tutti questi cambiamenti fanno parte del piano di risanamento di Elon Musk secondo il quale ad oggi Twitter vale all’incirca 20 miliardi di dollari, ovvero meno della metà dei 44 miliardi di dollari che ha speso l’anno scorso per comprare il social network.

Twitter sta tentando il tutto per tutto: o l’azienda si risolleverà dal punto di vista economico, o diventerà un posto così brutto in cui stare da perdere tutti gli utenti che lo utilizzano e a quel punto si dovranno chiudere i battenti dichiarando il fallimento.