Google elogia la decisione di Apple di integrare lo standard RCS nel 2024

Google elogia la decisione di Apple di integrare lo standard RCS nel 2024

Apple ha annunciato che adotterà lo standard di messaggistica RSC (Rich Communications Services) nel 2024, una mossa che Google ha accolto positivamente nonostante la società capitana da Tim Cook non adotti l’estensione crittografata end-to-end proposta dal colosso della ricerca.

L’introduzione dello standard RCS sugli iPhone è prevista per la fine del 2024, ma Apple non utilizzerà l’estensione di Google per la crittografia end-to-end. Nonostante ciò, quest’ultima ha condiviso un messaggio di benvenuto per Apple:

“Tutti meritano di comunicare in modi moderni e sicuri, indipendentemente dal telefono che possiedono. Ecco perché abbiamo lavorato a stretto contatto con l’industria mobile per accelerare l’adozione di RCS, e siamo felici di vedere Apple fare oggi il primo passo aderendo a RCS. Accogliamo con favore la partecipazione di Apple al nostro lavoro continuo con la GSMA per evolvere RCS e rendere la messaggistica più equa e sicura, e non vediamo l’ora di lavorare con loro per implementare questo su iOS in un modo che funzioni bene per tutti.”

La società con sede a Mountain View in California sembra aver vinto la battaglia dopo aver ripetutamente criticato Apple per essersi attenuta agli SMS come alternativa a iMessage. Ora che Apple sta lavorando con la GSMA per migliorare RCS, Google ha tutto da guadagnare.

Apple ha dichiarato di voler lavorare con la GSMA per aggiungere la crittografia al Profilo Universale RCS, qualcosa che Google non è riuscita a fare in tutti gli anni di sponsorizzazione dello standard. Invece, il colosso della ricerca ha dovuto creare un’estensione di RCS che funziona solo con Google Messages per abilitare la crittografia end-to-end.

Come ha detto Google, l’adesione di Apple al lavoro su RCS sarà una vittoria per tutti gli utenti. Il coinvolgimento di Apple sarà probabilmente la salvezza dello standard supportato dalla società di Mountain View, salvandolo dall’aumentare del cosiddetto “Google graveyard”.