Vendite iPhone in calo, ma gli utenti optano per più spazio di archiviazione
Nonostante le preoccupazioni degli analisti sul calo dei volumi di vendita degli iPhone, la scelta dei consumatori di optare per modelli con maggiore capacità di memoria offre un lato positivo per il prezzo medio di vendita di Apple.
Nel trimestre di settembre 2023, circa il 44% degli acquirenti di iPhone ha scelto di passare dal modello base a uno con più memoria, in linea con le tendenze storiche e segnando una ripresa rispetto al calo del 2023. La preferenza per i modelli con maggiore capacità di memoria arriva nonostante la precedente popolarità dei modelli base, che hanno minori capacità di memoria e prezzi più bassi, secondo un nuovo rapporto di Consumer Intelligence Research Partners (CIRP).
Questo cambiamento nelle preferenze di memoria riflette un’evoluzione nel comportamento dei consumatori. Inizialmente, la necessità di più memoria era guidata dall’aumento delle dimensioni dei sistemi operativi, delle librerie di app e delle raccolte multimediali.
In passato, l’emergere di servizi come lo storage iCloud e i media in streaming come Apple Music aveva temporaneamente ridotto la domanda di maggiore memoria interna. Tuttavia, gli utenti stanno sempre più cercando di rendere i propri dispositivi “a prova di futuro” contro le esigenze tecnologiche in evoluzione, con considerazioni per contratti di acquisto più lunghi e periodi di utilizzo estesi.
Analisi sulle tendenze di iPhone di Apple
L’iPhone di Apple è costantemente stato un punto focale per gli analisti di mercato. Ad esempio, un rapporto dell’8 gennaio indicava che gli analisti percepiscono il sentiment di mercato per l’iPhone 15 come meno favorevole rispetto ai suoi predecessori, l’iPhone 14 e l’iPhone 13.
Nel 2023, gli analisti hanno osservato una riduzione del 2% anno su anno nel fatturato di iPhone. Di conseguenza, credono che le deboli vendite di iPhone durante le vacanze avranno un impatto sul primo trimestre fiscale del 2024 di Apple.
Tuttavia, il nuovo rapporto del CIRP mostra che — ancora una volta — Apple riesce sempre a riprendersi.