I primi benchmark dell’iPad Pro M4 mostrano prestazioni monstre dell’IA
Un nuovo benchmark emerso su GeekBench sembrerebbe indicare un vantaggio per i nuovi iPad Pro M4 di fascia alta rispetto ai MacBook Pro dotati di processore M3, per quanto riguarda le attività di intelligenza artificiale (IA). Tuttavia, l’attendibilità del risultato è messa in discussione da alcuni fattori.
Il benchmark in questione riguarda un iPad Pro da 12.9 pollici con chip M4 a 10 core. Il test riporta un punteggio di 9234 nel test “Core ML Neural Engine Inference”, che dovrebbe misurare le capacità di elaborazione IA del dispositivo. Si tratterebbe della prima volta in cui viene effettuato questo tipo di benchmark su iPad Pro. A destare ulteriori dubbi, c’è il fatto che il test sembrerebbe essere stato eseguito su iOS 18, un sistema operativo non ancora ufficialmente rilasciato.
Se i dati dovessero rivelarsi attendibili, il punteggio di 9234 sarebbe comunque positivo. Questo risultato si tradurrebbe in una performance IA dell’iPad Pro superiore di circa il 10% rispetto al MacBook Pro M3, privo di ventola di raffreddamento. Tuttavia, il discorso cambia radicalmente con la variante M3 Max del MacBook Pro da 16 pollici, la cui configurazione a 16 core raggiunge un punteggio di circa 11.080. Inoltre, il MacBook Pro da 14 pollici con M3 Max a 14 core ottiene un punteggio di circa 9200, avvicinandosi molto al risultato dell’iPad Pro da 10 core, proposto a una fascia di prezzo simile.
Per completezza, il benchmark cita anche il MacBook Air M3, privo di ventola di raffreddamento, con un punteggio di 6800 nel test IA. Per quanto riguarda la precedente generazione di iPad Pro, il modello M2 da 12,9 pollici ha ottenuto un punteggio di circa 7400, mentre il modello M1 rimane indietro con un punteggio di 3400.
Come anticipato, la fonte e l’affidabilità dei dati rimangono incerte. Inoltre, al momento non sono disponibili benchmark che misurino le prestazioni complessive della CPU dell’iPad Pro M4. L’utilizzo di un sistema operativo non ancora rilasciato come iOS 18 suggerisce la possibilità di manipolazione dei risultati. Anche qualora fosse autentico, il benchmark potrebbe non riflettere le prestazioni finali del dispositivo. Le versioni interne di iOS utilizzate da Apple nel periodo precedente alla WWDC sono spesso appesantite da telemetria e non completamente stabilizzate, potenzialmente limitandone le performance.
Sarà necessario attendere l’arrivo dei primi modelli nelle mani degli utenti, previsto per il 15 maggio, e le recensioni in programma a partire dal 13 maggio, per avere un quadro più chiaro delle reali capacità dell’iPad Pro M4, in particolare per quanto riguarda l’intelligenza artificiale.