iOS 18.2 rende più semplice cambiare le app predefinite su iPhone

iOS 18.2 rende più semplice cambiare le app predefinite su iPhone

La prima beta di iOS 18.2 per sviluppatori è ricco di nuove funzioni, sia grandi che piccole. Tra le novità spiccano i miglioramenti legati all’Apple Intelligence, ma c’è un cambiamento che farà felici molti utenti: la possibilità di gestire le app predefinite diventa ancora più intuitiva.

Come riportato sul sito per sviluppatori di Apple, iOS 18.2 introduce un nuovo hub all’interno delle Impostazioni che rende più facile cambiare le app predefinite, compresa la possibilità —per la prima volta — di selezionare app predefinite per i messaggi e le chiamate. Una funzionalità attesa da tempo che migliora ulteriormente l’esperienza utente.

Questa novità riguarda tutti gli utenti a livello globale. Ora è possibile gestire le app predefinite attraverso una nuova sezione denominata “App predefinite”, posizionata all’inizio della sezione “App” nelle Impostazioni. Oltre a poter scegliere le app per navigazione web e email, si aggiungono ora le categorie di messaggistica e chiamate, ampliando le opzioni di personalizzazione.

Una volta aperte le Impostazioni su un iPhone con iOS 18.2, nella nuova sezione “App predefinite” troveremo le seguenti opzioni:

Email
Messaggi
Chiamate
Filtro chiamate
Browser
Password e codici
Tastiere

Queste nuove opzioni sono disponibili per tutti, con possibili variazioni in base alle normative locali. In Europa, ad esempio, le scelte potrebbero includere più opzioni per via delle leggi antitrust come il Digital Markets Act, che obbliga Apple a offrire più flessibilità agli utenti.

Con questo aggiornamento, tutte le impostazioni per la gestione delle app predefinite sono ora in un’unica sezione, rendendo più facile la gestione e il cambio delle app preferite. Un cambiamento importante rispetto al passato, in cui queste opzioni erano disseminate nelle diverse sezioni delle impostazioni.

Va notato che la prima beta di iOS 18.2 è disponibile solo per iPhone compatibili con Apple Intelligence, ma in futuro sarà accessibile anche per dispositivi non AI.