Apple potrebbe dire addio al Vision Pro nel 2025, ma un visore più economico è all’orizzonte

Apple potrebbe dire addio al Vision Pro nel 2025, ma un visore più economico è all’orizzonte

Il 2025 potrebbe segnare la fine del Vision Pro, il visore di realtà mista di Apple. Presentato come un dispositivo rivoluzionario, non è riuscito a ottenere il successo commerciale sperato. Problemi di vendite, complessità produttive e una strategia aziendale in evoluzione hanno indotto Apple a prendere in considerazione un futuro diverso per la sua linea di visori.

Secondo diverse fonti, Apple avrebbe già ridotto la produzione del Vision Pro nell’estate del 2024, accumulando scorte per soddisfare la domanda fino alla fine del 2025. I numeri parlano chiaro: sono state prodotte e vendute circa 500-600 mila unità nel 2024, con stime di vendite intorno alle 420 mila. Un risultato decisamente modesto per un dispositivo dal prezzo di 3.499 dollari, reso meno appetibile da un ecosistema di contenuti ancora limitato.

La strategia di Apple sembra orientata verso una svolta. L’azienda starebbe lavorando a un modello di visore più economico, identificato internamente con il nome in codice “N109”, previsto per il 2025. Questo modello dovrebbe avere un prezzo più competitivo, ma le aspettative di vendita restano prudenti, a dimostrazione di un approccio più realistico verso un mercato ancora in fase di maturazione.

Nonostante le difficoltà, Apple non sembra voler abbandonare il segmento della realtà mista. Indizi in questo senso arrivano anche dal design delle fotocamere di iPhone 16, progettato per supportare la registrazione di video spaziali da riprodurre sul Vision Pro.

Gli analisti ipotizzano che la società possa rilasciare una versione aggiornata del Vision Pro con modifiche limitate, come l’integrazione di un nuovo chip, utilizzando componenti già prodotti. Parallelamente, l’azienda starebbe investendo nella creazione di un ecosistema di contenuti più ampio e coinvolgente, un elemento cruciale per rendere il prodotto più appetibile.

Secondo Tim Cook, il Vision Pro rimane un dispositivo destinato agli early adopter, ovvero a chi è disposto a investire in tecnologia avanzata. Lo stesso CEO ha definito il visore “la tecnologia di domani oggi”, ma è evidente che l’azienda stia adattando la propria strategia per affrontare le difficoltà di un mercato che fatica a decollare.

Le vicende del Vision Pro riflettono un approccio più realistico e pragmatico da parte di Apple. Il mercato della realtà mista è ancora una nicchia complessa, come dimostrano anche i risultati dei visori Quest di Meta e del PlayStation VR 2 di Sony. Il 2025 potrebbe segnare una nuova direzione per Apple, che potrebbe sperimentare e innovare con prodotti più accessibili e competitivi.