Di quanto viene rallentato l’iPhone con la modalità Risparmio Energetico attiva?

Di quanto viene rallentato l’iPhone con la modalità Risparmio Energetico attiva?

Ben 10 anni fa, nel 2015, Apple ha introdotto la modalità di Risparmio Energetico tra le novità di iOS 9, pensata per estendere la durata della batteria in situazioni in cui non si ha a disposizione un caricabatterie.

Tuttavia, capita spesso di vedere utenti lamentarsi di un calo di prestazioni, chiedendoci come sia possibile che un iPhone acquistato soltanto un paio di anni fa risulti talvolta così lento, dando la colpa ai continui aggiornamenti di iOS oppure gridando “al complotto” (obsolescenza programmata) senza però rendersi conto che spesso questa lentezza viene rilevata proprio quando è attiva la funzione di Risparmio Energetico.

Dal momento che è ormai presente sui nostri iPhone già da 10 lunghi anni, probabilmente viene data per scontata (nemmeno la notiamo più), dimenticando il modo in cui funziona, ovvero cosa va a modificare e quanto incide davvero sulle prestazioni del dispositivo. In questo articolo andremo quindi ad analizzare proprio questi aspetti per approfondire il discorso.

Come funziona la Modalità Risparmio Energetico?

Quando la batteria scende sotto il 20%, iOS suggerisce automaticamente di attivare la Modalità Risparmio Energetico, ma l’utente può anche abilitarla manualmente in qualsiasi momento.

Apple la descrive così:

“La Modalità Risparmio Energetico riduce il consumo di energia quando la batteria è quasi scarica. Quando è attivata, l’iPhone dura più a lungo prima di dover essere ricaricato, ma alcune funzionalità potrebbero richiedere più tempo per aggiornarsi o completarsi. Inoltre, alcune operazioni potrebbero non funzionare fino alla disattivazione della modalità o alla ricarica oltre l’80%.”

L’attivazione viene segnalata dall’icona della batteria che diventa gialla nella barra di stato.

Cosa cambia quando è attiva?

L’iPhone viene a tutti gli effetti rallentato, con delle prestazioni che possono farci ricordare dei dispositivi molto più datati:

Viene ridotto o disattivato l’utilizzo del 5G su alcuni modelli
Lo schermo si blocca automaticamente dopo 30 secondi anche se l’utente aveva scelto un’attesa maggiore
Viene ridotta la luminosità dello schermo e viene limitato il refresh rate a 60Hz (anche sui modelli con ProMotion)
Viene disattivata la funzione Always-On Display sugli iPhone compatibili
Vengono disattivati gli effetti visivi
Vengono sospese le attività in background, come download, sincronizzazioni iCloud, backup, recupero delle email

Ma oltre a tutto questo c’è un aspetto che Apple non spiega in maniera dettagliata: questa modalità riduce anche la potenza del processore, rallentando l’iPhone in modo significativo.

La Modalità Risparmio Energetico rallenta davvero l’iPhone?

La risposta è . Il processore dell’iPhone è composto da core ad alte prestazioni e core ad alta efficienza. Quando la Modalità Risparmio Energetico è attiva, il sistema utilizza prevalentemente i core ad alta efficienza, che consumano meno batteria ma offrono prestazioni inferiori.

Per capire la differenza, guardiamo i punteggi ottenuti con Geekbench 6 su un iPhone 16 Pro Max con A18 Pro, sia con che senza Modalità Risparmio Energetico:

Senza Risparmio Energetico:

Single-core: 3341
Multi-core: 8270

Con Risparmio Energetico attivo:

Single-core: 1384
Multi-core: 4093

Come possiamo vedere le prestazioni si dimezzano (e in alcuni casi rallentano anche di 3 volte), rendendo il dispositivo meno reattivo nelle operazioni più complesse, come l’editing video, il gaming ed il multitasking. Quello che solitamente su un iPhone 16 Pro viene svolto in 5 secondi, con la Modalità Risparmio Energetico attiva può richiedere dai 10 ai 15 secondi, catapultandoci indietro come se avessimo un iPhone 11/12 e gran parte delle lamentele derivano proprio dalla mancata consapevolezza di questi valori.

Conviene usare sempre la Modalità Risparmio Energetico?

Non necessariamente. Questa funzione è più efficace quando il telefono è in standby piuttosto che durante un uso intensivo. Se state utilizzando attivamente l’iPhone, il beneficio sulla batteria potrebbe non essere così significativo da giustificare il calo delle prestazioni.

Per questo motivo, è consigliabile attivarla solo quando serve veramente, come in situazioni di emergenza in cui la batteria è quasi scarica e non si ha la possibilità di ricaricare il telefono.

Vale la pena ricordare che la Modalità Risparmio Energetico è disponibile anche su iPad, Mac e Apple Watch, con effetti simili su prestazioni e consumi.

In definitiva, il rallentamento del vostro iPhone potrebbe dipendere da diversi fattori, tra cui eventuali bug nelle varie versioni di iOS. Tuttavia, se il calo delle prestazioni vi sembra improvviso, vi consigliamo di controllare il colore dell’icona della batteria, perché la causa potrebbe essere semplicemente la Modalità Risparmio Energetico. Grazie ai test benchmark oggi abbiamo potuto misurare con precisione l’effettivo impatto di quanto influisca sulle prestazioni del dispositivo.