iPhone 16e il modem C1 non interferisce con MagSafe: Apple chiarisce la situazione
L’assenza del supporto MagSafe sull’iPhone 16e ha sollevato non poche domande tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, soprattutto considerando che questa tecnologia è presente su tutti gli iPhone dal 2020, a partire dall’iPhone 12.
Una prima ipotesi, diffusa da MacWorld, suggeriva che il responsabile fosse il nuovo modem C1, il primo chip cellulare progettato da Apple e presente esclusivamente su questo modello. Tuttavia, la stessa Apple è intervenuta per smentire questa teoria.
Un portavoce dell’azienda di Cupertino ha chiarito che la decisione di non includere il MagSafe su iPhone 16e non è legata al modem C1. Piuttosto, la scelta è ricaduta su una strategia mirata a mantenere il prezzo del dispositivo più accessibile, differenziandolo al contempo dagli iPhone 16 standard.
L’assenza del MagSafe non rappresenta comunque un grosso problema poichè il nuovo standard di ricarica wireless Qi2 prevede già un magnete e per quanto riguarda gli accessori MagSafe, basterà utilizzare una cover con la classica calamita circolare per ottenere la compatibilità.
Il nuovo iPhone 16e, infatti, è stato concepito per offrire un’alternativa moderna all’iPhone SE, con un design rinnovato, Face ID e un display OLED. Tuttavia, per mantenere il costo competitivo, Apple ha deciso di eliminare alcune funzionalità premium come il MagSafe.
La scelta di Apple si inserisce in una logica commerciale ben precisa: creare un prodotto appetibile per chi cerca un iPhone aggiornato senza spendere quanto per un modello base della serie 16.
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19 Feb 2025
Oltre alla mancanza del MagSafe, il dispositivo monta un chip A18 in versione “binned”, una variante leggermente meno performante rispetto a quella degli iPhone 16.
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