Apple brevetta una nuova Pencil con tracciamento 3D e sensori ottici
Il futuro dell’Apple Pencil potrebbe non essere più legato allo schermo di un iPad. Apple ha appena ottenuto il brevetto statunitense n. 12,353,649 intitolato “Input device with optical sensors” che descrive una nuova generazione di stilo in grado di interagire con lo spazio e le superfici in modi completamente inediti.
Secondo quanto emerge dal brevetto, la nuova Apple Pencil potrebbe funzionare anche senza toccare direttamente un display, grazie a un sofisticato sistema di sensori ottici integrati. L’obiettivo? Consentire all’utente di disegnare su qualsiasi superficie o persino nell’aria entro un certo raggio.
Una soluzione simile era già stata presentata alla WWDC25, quando Apple ha mostrato il Logitech Muse per Vision Pro, un pennino spaziale in grado di disegnare in 3D. Ma questa volta la società sembra voler portare l’idea direttamente nel proprio hardware.
Nel brevetto vengono descritti due tipi principali di sensori:
sensori ottici a flusso, simili a quelli utilizzati nei mouse ottici, che rilevano i cambiamenti di luce da un fotogramma all’altro per determinare il movimento;
sensori laser a flusso di speckle che analizzano i riflessi granulari di un laser per tracciare il movimento del pennino.
Entrambi i sistemi sarebbero in grado di rilevare i movimenti anche quando la Pencil fluttua fino a 10 cm sopra una superficie, rendendola utilizzabile su materiali non sensibili al tocco, come il legno o la carta.
Ma non è tutto. Uno dei prototipi descritti prevede una punta a trackball che rotola mentre lo stilo si muove. Invece di utilizzare i classici encoder meccanici, Apple intende tracciare il movimento della sfera tramite sensori ottici interni, aumentando la precisione e riducendo l’usura.
Nel paragrafo 64 del brevetto, Apple spiega:
“In alcuni esempi, i sensori ottici sono collocati all’interno del corpo della Pencil, separati dalla punta. Questi sensori possono misurare lo spostamento dei componenti interni, come la trackball, rilevando il movimento anche se parzialmente integrato nella struttura. Sebbene posizionare la trackball sulla punta riduca la precisione nel rilevare il movimento sull’asse Z o l’inclinazione, questa scelta riduce il rischio di graffi e migliora il rapporto segnale/rumore, risultando indipendente dalle caratteristiche ottiche della superficie”.
Apple ipotizza anche l’uso combinato con altri sensori, come gli accelerometri, i rilevatori di forza e i moduli di visione artificiale. Ciò potrebbe abilitare l’input tramite gesture, il riconoscimento della scrittura e il disegno 3D, ampliando le potenzialità nel campo della realtà aumentata e del calcolo spaziale.
Una Pencil così avanzata si integrerebbe perfettamente con dispositivi come Vision Pro, ma rappresenterebbe anche una rottura con il concetto tradizionale di pennino per iPad. Il fatto che Apple stia esplorando tecnologie di input tridimensionale dimostra che l’interazione spaziale è destinata a diventare un pilastro del suo ecosistema.
Come sempre, il brevetto non garantisce che il prodotto vedrà la luce nel breve periodo. Tuttavia, con sensori ottici, tracciamento a distanza e superfici non convenzionali, Apple sta chiaramente delineando il profilo di una Pencil destinata a superare i limiti dello schermo.