iOS 26 non ha ancora attivato la crittografia RCS promessa da Apple

iOS 26 non ha ancora attivato la crittografia RCS promessa da Apple

A marzo, l’azienda aveva annunciato che avrebbe introdotto il supporto per i messaggi RCS criptati end-to-end su iPhone, iPad, Mac e Apple Watch. Tuttavia, con la terza beta di iOS 16 ora nelle mani degli sviluppatori, questa funzione tanto attesa risulta ancora assente.

Il supporto alla crittografia era stato annunciato come parte dello standard RCS Universal Profile 3.0, un aggiornamento globale che include una serie di miglioramenti simili a quelli già presenti da tempo in iMessage. Apple ha confermato il supporto a questo profilo, ma per l’implementazione completa dovrà attendere anche l’adozione da parte degli operatori telefonici, passaggio che potrebbe rallentare l’intero processo di distribuzione.

Attualmente, RCS è già disponibile su iPhone grazie a iOS 18, ma si basa ancora sullo standard Universal Profile 2.4, privo di alcune delle funzionalità più avanzate.

Le novità previste con il RCS Universal Profile 3.0 includono:

Crittografia end-to-end per impedire l’accesso a messaggi e allegati da parte di Apple o di terzi;
Risposte in linea per seguire conversazioni specifiche all’interno di un thread;
Modifica dei messaggi, utile per correggere gli errori dopo l’invio;
Cancellazione dei messaggi già inviati, come già avviene con iMessage;
Supporto completo ai Tapback, senza workaround o limiti tecnici.

Tutte queste funzionalità sono già disponibili su iMessage. La crittografia è attiva di default dal 2011 con iOS 5, le risposte in linea sono state introdotte con iOS 14 e la modifica e l’annullamento dei messaggi sono disponibili da iOS 16. Apple non ha mai avuto fretta di raggiungere la parità con RCS, ma ora, spinta dagli standard globali e dalla concorrenza di Android, non può più permettersi di rimanere indietro.