OpenAI lancerà presto un browser con intelligenza artificiale integrata

OpenAI lancerà presto un browser con intelligenza artificiale integrata

Google Chrome domina il panorama dei browser da oltre un decennio, mentre Safari continua a essere la scelta di default per molti utenti Apple. Ma ora un nuovo attore si prepara a sconvolgere gli equilibri: OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT, è pronta a lanciare un browser web completamente incentrato sull’intelligenza artificiale.

Secondo quanto riportato da Reuters, il lancio potrebbe avvenire entro fine luglio. L’idea di base non è semplicemente quella di aggiungere l’AI a un browser esistente, ma di integrarla nel cuore stesso dell’esperienza. Il nuovo browser dovrebbe infatti includere un’interfaccia conversazionale simile a ChatGPT, capace di gestire molte interazioni senza dover necessariamente caricare un sito web. In pratica, l’utente potrebbe ottenere informazioni o svolgere attività direttamente dalla chat, senza cliccare su risultati o link tradizionali.

Un altro aspetto chiave riguarda la possibilità di integrare gli “AI agent” sviluppati da OpenAI, come Operator. Questi agenti intelligenti potrebbero svolgere compiti su richiesta, automatizzando azioni che oggi richiedono più passaggi manuali. L’esperienza di navigazione diventerebbe così più efficiente, fluida e soprattutto personalizzata.

La novità arriva in un momento delicato per l’ecosistema dei browser. Apple ha appena presentato aggiornamenti importanti per Safari con iOS 26 e macOS Tahoe, mentre Google continua ad affrontare pressioni regolatorie legate alla privacy e al controllo del mercato con Chrome.

Per OpenAI, un browser AI non rappresenta solo un nuovo prodotto, ma un potenziale punto d’accesso strategico ai dati degli utenti, elemento chiave del dominio attuale di Google. Possedere il browser significa avere un contatto diretto con ciò che gli utenti cercano, fanno e preferiscono. Ed è per questo che, se l’iniziativa avrà successo, potrebbe ridisegnare non solo la concorrenza tra software, ma l’intera architettura della rete.

Nel frattempo, l’azienda ha anche confermato il completamento dell’acquisizione di io, la startup hardware fondata da Jony Ive e Sam Altman, chiudendo il cerchio su una strategia che unisce software, interfaccia e dispositivo.