Apple rilancia sull’AI e risponde ai critici: “Come con iPhone e Mac, cambieremo tutto”

Apple rilancia sull’AI e risponde ai critici: “Come con iPhone e Mac, cambieremo tutto”

Durante un incontro all-hands con i dipendenti Apple, Tim Cook ha preso la parola per chiarire la visione dell’azienda sull’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il CEO ha sottolineato l’importanza strategica dell’AI, affermando che si tratterà di una trasformazione paragonabile – o addirittura superiore – a quella dello smartphone e di internet.

“Apple deve farlo. Apple lo farà. Questo è un treno che dobbiamo prendere. Investiremo per riuscirci”, ha detto Cook con fermezza ai dipendenti.

Il CEO ha poi ricordato che Apple non ha mai avuto bisogno di essere la prima a lanciare un prodotto per poi dominarne il mercato.

“Non siamo quasi mai stati i primi. C’era un PC prima del Mac; c’era uno smartphone prima dell’iPhone; c’erano molti tablet prima dell’iPad; c’era un lettore MP3 prima dell’iPod”, ha affermato, ribadendo che il vero valore sta nel reinventare ciò che esiste, facendolo meglio di chiunque altro.

L’intervento arriva all’indomani della call con gli investitori per la presentazione dei risultati fiscali del Q3 2025, durante la quale Cook aveva già espresso l’intenzione di accelerare sul fronte AI, anche attraverso potenziali acquisizioni.

Secondo le indiscrezioni, Apple avrebbe discusso con startup come Perplexity e Mistral, oltre ad aver valutato l’integrazione di tecnologie da parte di OpenAI e Anthropic per lo sviluppo di una versione avanzata di Siri basata su LLM.

Craig Federighi, responsabile del software di Apple, era presente all’incontro insieme a Cook e ha aggiornato i dipendenti sull’evoluzione dell’assistente vocale.

“Abbiamo ottenuto risultati incoraggianti con la nuova architettura di Siri. Questo ci mette nella posizione non solo di mantenere le promesse annunciate, ma di offrire un aggiornamento molto più importante di quanto inizialmente previsto. Non esiste progetto che venga preso più sul serio in questo momento”, ha affermato Federighi.

I due dirigenti potrebbero aver voluto rassicurare i dipendenti sul futuro della divisione AI, dopo che Meta ha iniziato a sottrarre talenti offrendo salari molto più alti, contribuendo a un calo del morale all’interno del team AI di Apple.