Apple porta in tribunale un ex ingegnere di Apple Watch accusato di aver passato segreti industriali a Oppo

Apple porta in tribunale un ex ingegnere di Apple Watch accusato di aver passato segreti industriali a Oppo

Apple ha intrapreso un’azione legale nei confronti di Chen Shi, ex Architect del team Apple Watch, con l’accusa di aver sottratto documenti e informazioni riservate prima di lasciare l’azienda per entrare in Oppo, il produttore cinese di smartphone e dispositivi indossabili come l’Oppo Watch.

Secondo quanto riportato nella denuncia, Shi ha lavorato in Apple dal gennaio 2020 fino a pochi mesi fa, quando ha deciso di dimettersi. Durante la presentazione delle sue dimissioni, l’ingegnere ha comunicato ai colleghi la sua intenzione di tornare in Cina per prendersi cura dei genitori anziani e ha escluso qualsiasi interesse nel cercare un nuovo impiego. Secondo Apple, già a giugno Shi aveva firmato un contratto con Oppo e si apprestava a iniziare.

L’azienda di Cupertino ha accusato l’ex dipendente di aver utilizzato le ultime settimane in Apple per organizzare incontri, raccogliere documenti interni e scaricare materiali riservati. I log informatici interni indicano che, durante l’esecuzione di questi download dalle unità condivise di Apple, Shi cercava online frasi come “come formattare un Macbook” o “qualcuno ha visto se ho aperto un file su una condivisione”.

A complicare ulteriormente la situazione, Apple ha menzionato uno scambio di e-mail tra Shi e Zi Zijing Zeng, vicepresidente Health di Oppo. In uno dei messaggi, Shi esprimeva chiaramente:

“Ho intenzione di iniziare il 30/6. Questa settimana informerò il mio team delle dimissioni. Recentemente, ho anche analizzato vari materiali interni e condotto numerosi test di 1:1 per raccogliere quante più informazioni possibili, che condividerò con voi in seguito.

L’accusa sottolinea come, invece di prendere le distanze da tale comportamento, Zeng abbia risposto con un semplice “OK” accompagnato da un’emoji. Per questo motivo, Oppo è stata inclusa come co-imputata nel procedimento legale.

Nella sua richiesta al tribunale, Apple elenca diverse misure: danni punitivi, ingiunzioni che impediscano a Shi e Oppo di utilizzare o distruggere i segreti industriali sottratti, il pagamento delle spese legali e altri risarcimenti che la corte riterrà opportuni.

Questo caso si inserisce in una dinamica già nota per Apple. Nel corso degli anni, l’azienda ha intrapreso azioni legali nei confronti di ex dipendenti accusati di aver divulgato conoscenze e tecnologie sensibili a concorrenti diretti, in particolare a realtà cinesi attive nello sviluppo di smartphone e dispositivi indossabili.