Apple prepara il supporto per altre aziende AI oltre ChatGPT con iOS 26

Apple prepara il supporto per altre aziende AI oltre ChatGPT con iOS 26

Su un iPhone personale, ogni utente ha la possibilità di decidere se collegare Apple Intelligence a ChatGPT. Tuttavia, nel caso di dispositivi aziendali, la questione assume una complessità maggiore. Per questo motivo, Apple, con iOS 26, introdurrà un nuovo livello di supporto pensato per le imprese, andando ben oltre la partnership già in corso con OpenAI.

Secondo quanto riportato da TechCrunch, Apple aggiungerà “la possibilità di configurare l’uso di una versione enterprise di ChatGPT di OpenAI”, che offre impostazioni di privacy diverse, limiti di utilizzo più elevati e funzionalità extra come l’integrazione con i dati aziendali.

La novità più rilevante riguarda la struttura di questa integrazione, sviluppata fin dall’inizio con un approccio modulare. Come riportato nei documenti ufficiali di supporto:

“Gli amministratori IT avranno la possibilità di limitare o consentire l’utilizzo di qualsiasi fornitore ‘esterno’ di intelligenza artificiale, non solo la tecnologia di OpenAI.”

Questo apre la possibilità, almeno in teoria, che il sistema possa essere integrato con altri provider AI come Anthropic, Google e Microsoft, ampliando così il raggio d’azione di Apple nel settore business.

È importante sottolineare che, al momento, Apple non ha annunciato partnership ufficiali né integrazioni di sistema al di fuori dell’accordo con OpenAI per gli utenti finali. Tuttavia, la direzione intrapresa è quella di dare alle aziende la possibilità di scegliere quale provider AI integrare nei dispositivi gestiti.

Il report di TechCrunch fornisce un ulteriore dettaglio significativo:

“Oltre a consentire alle aziende di selezionare le funzionalità AI da abilitare, questa configurazione permette di determinare se le richieste AI dei dipendenti possano essere inviate al cloud di ChatGPT, anche in assenza di un accordo enterprise diretto con OpenAI.”

In altre parole, le imprese avranno la possibilità di monitorare con precisione il flusso dei dati, decidendo se affidarsi o meno ai server esterni di OpenAI.

Il report menzionato rivela ulteriori innovazioni destinate al settore aziendale, tra cui nuove API per l’integrazione con gli strumenti IT, nuovi strumenti per la migrazione della gestione dei dispositivi e ottimizzazioni per la funzione Return to Service, che consente il rapido ripristino dei dispositivi aziendali.