Apple sta sviluppando 5 nuove funzioni satellitari per iPhone
A quanto pare, Apple non ha intenzione di fermarsi al solo “SOS Emergenze” via satellite. Secondo quanto riportato da Mark Gurman nella newsletter Power On di Bloomberg, la società sta sviluppando cinque nuove funzioni satellitari per iPhone, con l’obiettivo di rendere questa tecnologia più utile, accessibile e integrata con l’ecosistema iOS.
Apple studia la connettività satellitare da oltre dieci anni, ma solo nel 2022 l’ha portata sul mercato con la funzione di emergenza lanciata con iPhone 14. Da allora, il team dedicato avrebbe continuato a lavorare su nuove possibilità di utilizzo, al punto da valutare, almeno internamente, la creazione di un proprio servizio satellitare, invece di affidarsi a partner esterni come Globalstar o SpaceX.
Tuttavia, secondo Gurman, i dirigenti Apple si sono mostrati cauti: “Apple non è un operatore e non dovrebbe comportarsi come tale”. L’azienda preferirebbe mantenere il controllo del software e dell’esperienza utente, lasciando la gestione della rete ai partner.
Bloomberg riporta che Apple starebbe sviluppando un ampio ventaglio di novità per i prossimi anni:
Framework per app di terze parti: consentirà agli sviluppatori di utilizzare la rete satellitare di iPhone all’interno delle proprie app di comunicazione o emergenza.
Mappe satellitari offline: permetteranno la navigazione senza connessione cellulare o Wi-Fi, senza dover scaricare preventivamente le mappe.
Messaggi multimediali via satellite: oltre al testo, sarà possibile inviare foto e contenuti visivi anche in assenza di rete.
Uso naturale e continuo: Apple punta a ridurre la necessità di avere una “vista libera del cielo”. In futuro, la connessione potrebbe funzionare in tasca, in auto o addirittura in ambienti chiusi.
Supporto al 5G NTN (Non-Terrestrial Networks): consentirà ai futuri iPhone di collegarsi ai satelliti attraverso le reti 5G, estendendo così la copertura in aree con segnale debole o intermittente.
La quinta funzione è quella che potrebbe avere l’impatto più immediato. Oggi è raro trovarsi completamente senza segnale, ma capita spesso di essere in una zona coperta da rete debole o inutilizzabile. L’integrazione del 5G NTN permetterebbe di mantenere una connessione stabile e continua, anche dove le reti terrestri non arrivano.