Tim Cook parteciperà all’insediamento di Trump: una mossa strategica?
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il CEO di Apple Tim Cook sarà tra i leader tecnologici presenti all’insediamento del Presidente eletto Donald Trump. La presenza di Cook si aggiunge a quella di altri giganti della tecnologia come Jeff Bezos, Mark Zuckerberg ed Elon Musk.
Ad alimentare ulteriori speculazioni, si evidenzia che Cook ha donato personalmente 1 milione di dollari al fondo inaugurale di Trump. Dopo la vittoria elettorale di Trump a novembre, il CEO di Apple ha espresso pubblicamente le sue congratulazioni tramite il social network X, e a dicembre ha partecipato a una cena a Mar-a-Lago con il futuro presidente.
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La partecipazione di Cook potrebbe essere strategica per proteggere gli interessi di Apple. Durante la prima amministrazione Trump, Apple riuscì a evitare i dazi su prodotti come iPhone, iPad e Mac, sebbene non fu possibile ottenere esenzioni per dispositivi come Apple Watch, AirPods e HomePod. Trump stesso riconobbe, nel 2019, che Cook aveva presentato argomentazioni valide sul rischio competitivo che i dazi avrebbero rappresentato per Apple.
L’iniziativa di Cook si inserisce in un contesto più ampio: numerose aziende tecnologiche e multinazionali, tra cui Google, Amazon, Meta, Uber, e OpenAI, hanno contribuito al fondo per l’insediamento di Trump. Con queste donazioni, Trump ha raccolto oltre 200 milioni di dollari.